Qualcosadite

La cucina in Etiopia, come del resto tante altre cose, è unica, e prendere parte a un tipico pranzo etiope significa partecipare a una delle vivaci a affascinanti cerimonie di questo paese.

In Etiopia, un pranzo formale comincia con il lavaggio delle mani. Al tavolo viene portata una brocca di metallo o di terracotta dove l’acqua viene versata sulle mani che gli ospiti tengono sopra una piccola bacinella. A volte questa piccola cerimonia è seguita da una breve preghiera di ringraziamento.

La prima portata, servita subito dopo il lavaggio delle mani, in genere è un leggero piatto di fermenti e siero di latte, che ancora non rende l’idea dei piccanti sapori che seguiranno.

Il piatto nazionale è il wot, una sorte di stufato piccante servito in diverse varianti. E’ normalmente accompagnato dall‘injera, un pane lievitato simile ad una spianata di colore grezzo ricavata da una miscela di teff (cereale locale) e acqua.

Il re delle spezie etiopi è sicuramente il Berberè. Conosciuto ed apprezzato in italia per le note (e tristi) vicende storiche: Il berbere è una miscela di spezie e peperoncino, ed è la base della cucina etiope, come il Pane Injera.

Il Berbere, decisamente piccante, offre per stufati e zuppe un gusto tipicamente Afro – arabo.

Sono diversi i piatti in cui  il Berbere è utilizzato, dal celebre Zighini (Lo zighinì è uno dei piatti principali della cucina tipica dell’Eritrea, della Somalia e dell’Etiopia. È un piatto unico e completo poiché viene servito su forme di pane enjera con sopra dello spezzatino di pollo o manzo, della verdura cotta e legumi vari e dell’insalata fresca), ed  il Wats (Zuppa di legumi e verdure tipiche della regione). 

Grazie al suo sapore aspro/piccante, il Berberè  riprende con vigore carni ma anche verdure grigliate.

Abbiamo anche notizie di amici che lo usano per fare un semplicissimo Spaghetto Aglio e Olio…..

Ingredienti:noce moscata, coriandolo, cardamomo, pimento, pepe, kummel, pepe della cayenna, zenzero, chiodi di garofano, sale (11 %) fieno greco

la foto è presa da http://globetrotterdiaries.com/, un bellissimo blog.