…Capita spesso di vedere, durante programmi culturali, di viaggio e simili, che nel deserto, quando il sole picchia, (e picchia!) gli indigeni usano farsi un tè caldo. Per noi (occidentali) è una cosa quasi inconcepibile. Noi, abituati al refrigerio istantaneo, mediante condizionatori, impianti di climatizzazione, o alle bibite fredde, gassate…. ma come è possibile? Perche i Touareg, i Berberi sotto un sole cocente e una temperatura molte volte sopra i 45°, si fermano, accendono il fuoco, e si preparano un bel tè verde caldo alla menta?
E poi, ovvio, lo bevono?
La risposta è abbastanza semplice: in primo luogo oltre a rifornire il corpo di acqua e zucchero, il tè bollente provoca l’immediata dilatazione dei vasi sanguigni superficiali che in questo modo liberano più facilmente il calore attraverso la pelle. In secondo luogo, quando fa caldo la nostra temperatura corporea aumenta: se beviamo bibite ghiacciate la sensazione di fresco è solo apparente in quanto il nostro corpo si raffredda ma di conseguenza aumenta il divario fra la nostra temperatura e quella esterna e dopo poco sentiamo ancora più caldo. Se beviamo bibite calde invece all’inizio sentiamo caldo ma dopo un pò proviamo una leggera sensazione di freschezza in quanto essendo divetati più caldi della temperatura circostante il nostro corpo cede calore. C'è da dire poi, velocemente, che secondo la medicina tradizionale cinese il tè verde, in quanto prodotto non ossidato, tende a rinfrescare il corpo, a differenza dei prodotti ossidati, quali carne, salumi, etc
Quindi, una ragione esiste…il te caldo d’estate sembra un beneficio, non una tortura!
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